RAZZA PUSTERTALLER

Embrioni e donatrici disponibili Razza Pustertaler

In collaborazione con il nostro veterinario aziendale produciamo esclusivamente in allevamento embrioni in modo naturale.

Le donatrici vengono da noi selezionate ed allevate fin dalla nascita.

Le fattrici o le manze selezionate in base hai requisiti di razza vengono sottoposte hai necessari controlli ginecologici e sanitari prima della superovulazione.

È possibile concordare, previo contatto , eventuali accoppiamenti donatrici ed i riproduttori disponibili.


CARATTERISTICHE

Barà pustertaler: 

Originaria della Val Pusteria, è una razza a duplice attitudine che ben si sposa con le caratteristiche del nostro territorio. 

Presente ormai in un numero ridotto di esemplari, alla fine degli anni 80 vengono condotti studi genetici in Germania per favorirne il ripopolamento. 

Nei primi anni 2000 studi genetici riconoscono il ceppo piemontese, fino ad allora non riconosciuto come razza e chiamato dagli allevatori “Barà”. 

Nel 2005 la razza Barà Pustertaler viene riconosciuta dall’ AIA come razza, ed iscritta ad albo genealogico presso le APA di Torino e Cuneo. 

La pustertaler è una razza bovina proveniente dalla Val Pusteria in Trentino-Alto Adige e presente in Italia, Germania e Austria, dove è chiamata Pustertaler Schecken o Pustertaler Sprinzen[1]. Studi genetici compiuti nel 2001 hanno mostrato che la razza piemontese barà è molto simile, se non assimilabile, alla pustertaler, e le due popolazioni vengono per questo trattate come una singola razza dal Registro anagrafico delle razze bovine, dall'Associazione italiana allevatori e dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.


La pustertaler è particolarmente adattata all'ambiente montano, e apprezzata per la sua duplice attitudine alla produzione di latte e carne. Trattandosi di una razza rara e in pericolo di scomparire, è tutelata in tutto il suo territorio di diffusione.

razza pustertaler è originaria della Val Pusteria, e nel tempo si è diffusa anche nelle vallate limitrofe e in Valle Isarco. Appartiene al ramo delle pezzate di montagna, discendenti secondo alcune ipotesi da razze austriache come la Pinzgauer incrociate con pezzate rosse o pezzate nere, o da incroci attuati nei secoli tra razze autoctone alpine e bovini portati da coloni bavari, slavi ed elvetici.

Le caratteristiche e l'aspetto della pustertaler si consolidarono comunque definitivamente nella prima metà dell'Ottocento.

Dopo la seconda guerra mondiale la pustertaler conobbe un inesorabile declino legato a due aspetti: da una parte la diffusione di razze sempre più specializzate, dall'altra le nuove norme introdotte sulla riproduzione animale, che portarono la razza fin quasi all'estinzione.

Dopo la seconda guerra mondiale la pustertaler conobbe un inesorabile declino legato a due aspetti: da una parte la diffusione di razze sempre più specializzate, dall'altra le nuove norme introdotte sulla riproduzione animale, che portarono la razza fin quasi all'estinzione.

La pigmentazione del mantello presenta la cosiddetta riga mulina, una caratteristica linea bianca che si estende dal collo al perineo protraendosi lungo il dorso e la groppa ininterrottamente e continuando poi ancora per i lati interni delle cosce e del ventre. Le parti pigmentate si estendono più o meno marcatamente sulle parti laterali dell'animale: simmetricamente lungo i fianchi, soprattutto a livello del costato e con minore regolarità a livello addominale, sulle mascelle e sulla faccia; possono anche essere colorate il musello, le palpebre, le sopracciglia, le orecchie, le parti distali degli arti e la punta delle corna. La pezzatura può essere molto piccola, con macchie di piccole dimensioni simili a spruzzature (fiurinà o sfrisà nel dialetto locale) oppure più larga con macchie grosse fino ad avere un mantello quasi chiuso. Il colore può essere nero (più frequente) oppure rosso-castano.

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